venerdì 17 giugno 2016

Focus Mercato Napoli - Tra "no", diritti d'immagine ed obiettivi costosi.

Partiamo da qui:




In una conferenza stampa congiunta, AdL, Sarri e Giuntoli commentano la stagione appena conclusa che ha visto la squadra partenopea chiudere al secondo posto in classifica, garantendosi l'accesso alla fase a gironi della prossima Champions League, che in termini economici vale all'incirca 30 milioni di euro.

Con una battuta, Sarri cerca di stanare AdL:


Quindi non mi compri nessuno quest'anno?


de Laurentiis risponde con le prime parole che gli vengono in mente tentando di schivare una battuta-domanda ben precisa e da sempre al centro del rapporto tra il padre-patron del Napoli ed i suoi allenatori: il mercato.

Per poter replicare e forse migliorare la stagione appena conclusa, il Napoli ha bisogno di trovare sostituti di qualità all'11 individuato da Sarri al quale va sommato Mertens come unico panchinaro affidabile che pareggia il livello tecnico della squadra in caso di entrata in campo.

Mercato in uscita:

Zuniga rappresenta uno dei nomi che il Napoli dovrebbe provare a piazzare sul mercato per liberarsi di un ingaggio folle che dal momento della firma del rinnovo è costato alle casse del napoli qualcosa come 5 milioni di euro lordi a stagione in cambio di un minutaggio al contagocce. Il trio AdL, Sarri, Giuntoli dovrà decidere se puntare sul terzino sinistro e ritenere sistemata la corsia di sinistra (con Ghoulam titolare inamovibile) oppure puntare su altri nomi come Masina del Bologna (al quale Zuniga è stato prestato lo scorso Gennaio).

Jonathan de Guzman, tuttocampista olandese con passaporto canadese, rientra alla base dopo il prestito al Carpi ed anche per lui il Napoli cercherà una sistemazione in questa sessione di mercato. Dal fantasista il Napoli potrebbe ricavare qualche milione di euro. In passato si parlò di un trasferimento al Bournemouth ma pare che la squadra di Premier interessata maggiormente all'olandese sia lo Swansea di Guidolin.

Regini pare non aver convinto e nelle prossime ore sarà formalizzato il fine prestito con la Sampdoria. Poca roba per le casse del Napoli che si alleggeriscono di qualche centinaio di migliaia di euro.

Un altro partente quasi certo è Christian Maggio, finito ormai ai margini del progetto tecnico e sul quale il Napoli sembra di non voler contare per la prossima stagione. Il suo rimpiazzo si inserirebbe nell'opera di allungamento della panchina che al Napoli cercheranno in tutti i modi di perseguire.

Sempre in difesa ci sono i nodi Britos e Koulibaly. Il primo vorrebbe tornare in Spagna ma per lui il Napoli chiede 13 milioni di euro. Il secondo invece è stato oggetto della faida a mezzo stampa consumatasi con lo stesso patron che dopo aver offerto un rinnovo a 2.2M per tutta la primavera non c'è stato alle dichiarazioni del franco-senegalese ed ha annunciato multa e causa legale per danni. Koulibaly vale 30 milioni e le pretendenti pare che non manchino in Inghilterra. Se dovessero partire entrambi i centrali il Napoli dovrebbe lavorare forte per puntellare un reparto chiave che al momento vede in Chiriches ed il neo acquisto Tonelli l'unica alternativa ai 2 titolari.

Nella mediana poi il Napoli deve decidere cosa fare di Valdifiori ed El Kaddouri che al momento rappresentano delle alternativa dal rendimento incostante. Dal secondo il Napoli potrebbe recuperare qualche milioncino. Il primo invece non sarà scaricato tanto facilmente da Sarri ma deve giocare per ritrovare lo smalto di 2 anni fa.


In attacco poi c'è da definire la questione Manolo Gabbiadini. L'attaccante mancino è stato totalmente chiuso dal Pepita ed è potuto brillare solo nei match del gironcino di Europa League. Nelle partite in cui è stato chiamato a sostituire Higuaìn fuori per squalifica, non ha brillato come l'argentino (non facile eh) ma soprattutto ha messo in mostra i suoi limiti tattici all'interno del modulo di Sarri.

Manolo potrebbe brillare di più come seconda punta che come terminale d'attacco, viste le sue doti di dribling e l'attitudine a cercare il dialogo stretto con i compagni. Per questi motivi potrebbe chiedere di essere ceduto a squadre che gli garantirebbero maggiori presenze ed un migliore inquadramento tattico in grado di far uscire le doti già viste a Genova sponda Samp.

Il Napoli non lo vorrebbe cedere per meno di 20 milioni di euro, dopo averlo acquistato per una cifra vicina ai 13 milioni di euro. Manolo non è la prima scelta di nessuna squadra al momento per via delle poche presenze della scorsa stagione, ma quasi certamente potrebbe rientrare nelle operazioni pre-inizio ritiri estivi di diverse squadre italiane come Inter, Fiorentina e Lazio, con anche il Milan alla porta qualora la trattativa con i cinesi termini positivamente.

Mercato in entrata:

Dopo essersi assicurati Tonelli dall'Empoli per una cifra pari a circa 10 milioni di euro più bonus, il Napoli si è fermato.

Le cose si complicano non poco per 2 motivi principali:

1) Il Napoli, per scelta, siede al tavolo delle trattative con cifre spesso molto lontane rispetto alla domanda. Il che genera trattative lunghissime che non spaventano Giuntoli ed il suo staff ma che spesso portano a telenovele lunghe l'intera estate.


2) La questione diritti d'immagine che merita di essere approfondita. La scelta di AdL è stata sin dal principio quella di avocare a se i diritti d'immagine di un giocatore. Parliamo generalmente di tutti gli introiti che i giocatori percepiscono cedendo la propria immagine ai brand, spesso sportivi come Nike, Adidas etc etc. Un giocatore che firma con il Napoli deve accettare di chiudere il suo rapporto di cessione d'immagine con qualunque brand e percepire dal Napoli una cifra forfettaria molto bassa come compensazione di tale scelta.

La cosa, normale nel mondo del cinema ma unicum nel mondo dello sport (nemmeno il Real Madrid è così integralista sulla questione) spesso spaventa i giocatori e fa arenare le trattative legate ai grandi campioni i cui guadagni annuali contano su una buona fetta di introiti derivanti dagli sponsor personali.

La cosa che però non torna all'interno del quadro della questione è che il Napoli non sembra poi sfruttare questi diritti in maniera proficua. L'aumento dei ricavi che AdL prospettò ai suoi tifosi come giustificazione per questo tipo di scelta, attraverso la commercializzazione di prodotti brandizzati Napoli, al momento non c'è stato. E legittima fu la domanda della giornalista Mediaset posta al Presidente circa la volontà di "mischiare giocatori e cinema". Domanda alla quale AdL reagì un filo male....




Al netto di questi 2 motivi il Napoli sembra aver preso diverse porte in faccia in questi pochi giorni di mercato.

Per bocca del suo presidente Zielinski sembra aver rifiutato il trasferimento all'ombra del Vesuvio dopo che il Napoli aveva già trovato l'accordo con l'Udinese sulla base di 12 milioni di euro. Segnale di una precisa volontà che, contrariamente a quanto diffuso in questi giorni, non dipende da Napoli come ambiente ma dalla precisa voglia del giocatore di migrare verso la Premier.

Klaassen è una trattativa complicata in quanto in genere, i giocatori olandesi di prima fascia tendono a migrare verso altre colonie orange già presenti in Europa. Napoli rappresenterebbe una piazza nuova per l'olandese che non potrebbe contare sulla presenza di connazionali nè a livello di giocatori nè a livello di staff. Per questo i tentennamenti di questi giorni non lasciano molte speranze, almeno per ora, ad un suo trasferimento.

Sime Vrsaljko è una storia senza fine. Inseguito dal Napoli già prima del suo trasferimento dal Genoa al Sassuolo per soli 3.5 milioni di euro. Ora per assicurarsi uno dei migliori terzini della Serie A servono 12 milioni più Zapata e la volontà del giocatore di dire di no a 2 milioni a stagione per 4 anni offerti dall'Atletico Madrid (che però non avrebbe l'accordo con il Sassuolo) per accettare il milione e duecentomila euro proposto dal Napoli con il vincolo della cessione dei diritti d'immagine. Al momento la trattativa è ad un punto morto. Urge un passo indietro più del giocatore che del Napoli.

Il Napoli poi pare essere sulle tracce di 2 brasiliani: Fabinho, terzino destro del Monaco, e Leandrinho, giovanissima ala ed all'occasione trequartista del Ponte Preta. Il primo non rappresenta una pista facile. Ai monegaschi, con i quali è sempre difficilissimo trattare per cifre contenute e che dalla loro hanno una fiscalità molto avvantaggiata che consente l'elargizione di grandi stipendi, sono stati proposti 12 milioni più Zuniga. La trattativa non è ancora decollata ma potrebbe essere una buona base di partenza.

Per Leandrinho invece sono arrivate parole di fiducia da parte di Giuntoli. Ma nella testa dei tifosi c'è il pensiero che forse non si tratta del profilo di rinforzo immediato del quale il Napoli avrebbe bisogno per competere sui 3 fronti della prossima stagione.

Napoli attende che il capolavoro sportivo messo in scena sul campo la scorsa stagione, prosegua nelle stanze del calciomercato. E se poi un giorno arrivasse Ibra..........







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